venerdì 13 aprile 2012

Pitagora illustra a Zeus il concetto italico di "tangente"

Zeus: O Pitagora da alcune settimane gli Dei dell'Olimpo avvertono in te uno stato di agitazione a te, invero, inconsueta. Ha forse ripreso a studiare la "tavola" e la geometria, perché? Prepari forse qualche rivoluzionaria scoperta ignota a noi dell'Olimpo e ai comuni mortali? Che tu sia uomo dedito allo studio non c'é nulla da eccepire; se spaessi, in proposito, quanto e come oggi studiano gli alunni della Magna Grecia e della Padania! Mi hanno riferito cose non degne dei grandi maestri..Empedocke, Cierone ed Archimede.
Pitagora: Mio caro Zeus, la matematica non perde mai la sua attualità; essa non é fatta solo di tabelline e teoremi geometrici che i discepoli devono imparare a memoria per l'interrogazione. Almeno io la penso così.
Zeus: Mio buon Pitagora e che cos'é, alora, per te la matematica?
Pitagora: Oltre a quanto ti dicevo prima, essa é un modo di essere dell'uomo; un modo di intendere la vita e il governo delle Città.
Zeus: Tu pensi, dunque, che la conoscenza della matematica possa influire sul comportamento degli uomini e dei politici? Per noi che abitiamo l'Olimpo la realtà matematica é immutabile: il numero 1 ha pari dignità di 100. Infatti se al 100 manca 1 non é più tale bensì 99.
La geometri, poi, dovrebbe indicare l'ordine che governa l'universo e insegnare agli uomini come realizzare le piazze e le strade applicando i tuoi teoremi.
Forse che oggi le italiche e le padaniche genti la intendono diversamente?
Pitagora: Purtroppo si , sommo Zeus; la matematica non é più come la intendevo io quando la insegnavo ai miei discepoli o come la intendete voi nell'Olimpo.
Zeus: Che trasformazione ha subito?
Pitagoa: sono molto deluso dall'ultimo viaggio effettuato nella Magna Grecia, nella Padania, dove si trova la città di Milano che una volta era la capitale morale dell'italico paese, e nelle terre Insubriche. Sono deluso e non avrei voglia di parlare, ma un esempio te lovoglio fare con riferimento alla geometria..
Zeus: Parla e confida a me le tue angosce.
Pitagora: Vedi, ai miei discepoli insegnavo che si dice "tangente" ad una circoferenza quella retta che, comunque prolungata, non ha con la circonferenza medesima che un sol punto in comune.
Zeus: Sempre luci e sommi i tuoi insegnamenti! Ma come la intendono oggi nell'italico Paese?
Pitagora: Da qualche tempo a questa parte nel paese di Empedocle, Cicerone e Archimede la tangente ha acquistato un altro significatoche ha poca familiarità con la geometria e con il mio insegnamento, ma tanta con la classe politico-amministrativa di quel Paese. 
Zeus: non capisco mio buon Pitagora; sii più chiaro in nome della verità eterna che insegnavi ai tuoi discepoli.
Pitagora: Oggi nell'Italico Paese la democrazia non é più intesa come la si pensava una volta nell'Agorà, ossia come governo del popolo per il popolo, ma come comitati di affari che utilizzano fraudolentemente il nome della democrazia per perseguire i loro affari. Per cui il plitico che farà costruire la strada che collegherà due città chiederà all'impresa appaltatrice un contributo per il partito. Il politico che rilascia la licenza per costruire la casa chiederà anche lui un contriibuto per il partito.
Ci sono politici che chiedono in nome del partito, ma che poi versano nelle proprie tasche il fatturato.
Questo contributo é appunto la tangente. E' la corruzione che sta minando le basi della dmocrazia.
Sommo Zeus la tangente é il "viale del tramonto" della democrazia nell'italico Paese.
Zeus: Cosa pensi di fare, o Pitagora, per ridare alla geometria e alla tangente la funzione di pedagoga delle giovani menti?
Pitagoa: O padre degli dei con in vostro patrocinio vorrei aprire a Crotone, Siracua, Milano e in altre cittò delle Scuole dove insegnare la moderazione nei desideri del denaro e la morale applicata alla politica.
Zeus: Salgo nel sommo Olimpo a riunire il conclav degli Dei per benedire la tua iniziativa, con l'auspicio di trovare ancora discepoli disposti a seguire i tuoi iinsegnamenti.

2 commenti:

  1. Carissimo Giuseppe,
    mi mandi la tua email?
    Ho inserito il link del tuo blog in fondo a questa pagina web:
    http://www.atuttascuola.it/

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  2. Divertente e allegorica....ma sarebbe bello sentire da Giove cosa pensa di tutte le fanciulle che sono in attesa di diventare grandi attrici,soubrettes,presentatrici...o di tutti gli aspiranti attori e attrici.....sommo Zeus,esterna!

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