mercoledì 6 giugno 2012

ANCHE L'AGENZIA DELLE ENTRATE DEVE AGIRE NEL RISPETTO DELL'ARTICOLO 97 DELLA COSTITUZIONE: ECONOMICITA', EFFICIENZA ED EFFICACIA SONO PRINCIPI COSTITUZIONALI CHE DEVONO VINCOLARE LA SUA ATTIVITA'.

On. Straccio: caro collega Cencio, perché oggi, ad inizio settimana, sei così corrucciato? Stai leggendo qualche notizia foriera di altre calamità, oltre a quelle sismiche che stanno così duramente colpendo gli amici dell’Emilia-Romagna?
On. Cencio: no per fortuna! Sto leggendo una lettera, dal contenuto tutto sommato sensato e non isterico, pubblicata sul Sole 24 ore di oggi 4 giugno 2012 del Sig. G. G./contribuente  di Cantù (CO) al quale l’Agenzia delle Entrate chiede dei documenti già in possesso della Pubblica Amministrazione.
On. Straccio: Ma cosa dice questa lettera per  modificare  così profondamente anche i lineamenti del tuo viso? Speriamo che non si verifichi un’altra tragedia!
Speriamo che non si tratti di un altro imprenditore che magari, pur vantando credito dalla Pubblica Amministrazione per 100.000 € si vede pignorare i propri beni, talvolta quelli necessari alla prosecuzione dell’attività aziendale, per non aver pagato una cartella esattoriale  di 22.000 €. E guarda che trattasi non di un caso di scuola ma di quanto effettivamente capitato ad un mio intimo amico.
On. Cencio: perché è così difficile applicare l’istituto della compensazione? Vedi…
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: questo senso di impotenza mi sta facendo venire l’esaurimento. Cosa ci stiamo a fare in Parlamento se non siamo capaci di risolvere problemi così semplici?
On. Straccio: hai pienamente ragione! Ma per fortuna questa volta, almeno così mi sembra, non sono in vista drammi familiari.
On. Cencio: hai ragione! E’ una lettera dal tono molto pacato. Te ne leggo alcuni brani tra virgolette senza fare commenti. “Ho ricevuto la richiesta dell’Agenzia delle Entrate di produrre la documentazione comprovante gli oneri deducibili e le detrazioni di imposta di cui ho beneficiato, indicate nel modello 730 del 2010 (redditi 2009). Mi si invita a produrre – tra gli altri – le ricevute I. N. P. S. del pagamento dei contributi per il collaboratore familiare….”. La lettera così prosegue: “assistiamo all’approvazione di leggi che impediscono alle amministrazioni – nel nome della semplificazione – di chiedere ai cittadini dati già in possesso di altre amministrazioni, ma per il Fisco nulla cambia. Ho pagato contributi all’I. N. P. S. non ad un venditore abusivo. Immagino che l’I. N. P. S. ne abbia traccia e possa facilmente trasferire all’Agenzia delle Entrate l’intero database dei contributi versati con tanto di codice fiscale sia del datore di lavoro che del lavoratore. Perché chiedere a me una fotocopia se l’Agenzia può avere l’originale dall’I. N. P. S.?
La lettera, caro On., conclude molto amaramente affermando che “la nuova immagine che il Fisco vuole incollarsi addosso è solo un’illusione ottica. Il cambio culturale richiede ben altro. E l’Agenzia ci è lontanissima”

On: Straccio: sono parole che ci devono far riflettere!. In effetti la lotta all’evasione non si fa solamente con i blitz a Cortina e a Canicattì, ma anche andando alla Scuola del buon senso dove si insegna che le prime entrate fiscali devono essere  il frutto della lotta allo spreco e all’inefficienza della macchina amministrativa. Vedi…
On. Cencio: che cosa?
On. Straccio:   Se poi pensiamo che sul milione di lettere spedite in queste settimane  ai contribuenti italiani, più della metà contiene richieste di questo tipo, mi chiedo…
On. Cencio: cosa?
On. Straccio: quanto costa ai contribuenti una simile operazione?  Altro che  “spending review”! La prima operazione della “spendig review” dovrebbe consistere nel vietare all’Agenzia delle Entrate di effettuare simili richieste dal costo enorme e dal risultato finale nullo.  Non si può chiedere al cittadino di fornire  documenti già in possesso della Pubblica Amministrazione! Lo sai il costo di una simile operazione?
On. Cencio: direbbe mio nonno “tanto fumo e niente arrosto”. So di fare un cattivo pensiero, ma ritengo …
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: queste operazioni vengono portate avanti  ancora con il cartaceo senza tener conto delle tecnologie informatiche per legittimare la presenza di centinaia di dipendenti che fanno ciò che due macchine potrebbero fare in due/tre giornate di lavoro.
On. Straccio: sai che ti dico?
On. Cencio: che cosa?
On. Straccio: dammi fotocopia del giornale perché possiamo sottoscrive un’interrogazione urgente al Governo per obbligarlo all’emanazione di un provvedimento urgente che vincoli anche l’attività dell’Agenzia delle Entrate a questi due principi:
a – l’Agenzia delle Entrate è organizzata secondo disposizioni di legge  e deve garantire, ai sensi dell’articolo 97 della Costituzione,  l’economicità, l’efficienza e l’efficacia della sua attività;
b – l’Agenzia delle Entrate non può chiedere ai contribuenti copia di atti già in possesso della Pubblica Amministrazione.
c – la legge dovrà prevedere idonee  ed efficaci sanzioni a carico di chi viola questi due principi.

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