venerdì 22 febbraio 2013

IMPOSIZIONE FISCALE: TOSATURA O SCORTICATURA DEL CONTRIBUENTE? OPINIONE DELL'IMPERATORE TIBERIO.


On. Straccio: collega Cencio…, scusa se ho sbirciato tra le tue carte: di cosa trattano questi appunti? Ti stai preparando a qualche intervento pubblico?
On. Cencio: anche!  Vedi….
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: domenica pomeriggio, passeggiando con degli amici lungo il corso del mio Paese, sono stato invitato al Circolo della Concordia dove si stava svolgendo un’animata conferenza sulla “situazione socio-economica della nostra Provincia”.
On. Straccio: tema oltremodo interessante!
On. Cencio: il dibattito è diventato incandescente allorquando s’è incominciato a discutere di tasse e pressione fiscale. Un rappresentante degli imprenditori edili ha invitato a riflettere sul crollo verticale dell’edilizia che nella nostra Provincia ha lasciato a casa 4.480 dipendenti. Per non parlare della crisi dell’indotto.
On. Straccio: argomento interessante e attuale più che mai!
On. Cencio: terminata la parte ufficiale dell’incontro, un nutrito numero di presenti è rimasto in sala per seguire il dibattito domenicale sui fatti politici che hanno maggiormente caratterizzato la settimana.
On. Straccio: di cosa s’è parlato?
On. Cencio: della proposta di Berlusconi di restituire l’I. M. U. sulla I^  casa e degli esodati. Un problema, quest’ultimo, molto sentito nella mia Provincia per l’elevato numero di persone che da un giorno all’altro la Fornero ha messo nelle condizioni di persone senza un lavoro e senza un una pensione. In alcuni casi, da me conosciuti personalmente, dopo 37 anni di attività lavorativa!
On. Straccio: un problema ancora attuale in tutta la sua drammaticità!.
On. Cencio: hai detto proprio bene! La drammaticità del problema l’ha ben evidenziata un signore che, non essendo del mio Paese, non conosco. Ha dichiarato: “sono anch’io un esodato, una persona cioè, che dopo 37 anni e sei mesi di contributi effettivamente versati e 16 mesi di militare, pur avendo sottoscritto tutti i  documenti alla presenza dell’Ispettorato del lavoro mi ritrovo senza lavoro e senza pensione da 15 mesi!. Però ho dovuto pagare 890 € di I. M. U.
Sono come un lago: l’immissario è stato prosciugato, l’emissario, invece, è stato potenziato. Quel lago che è la mia famiglia, grazie a Monti/Fornero  in breve tempo s’è trasformato in palude! Entrate non ce ne sono più, ma in compenso sono aumenta le uscite per tasse e imposte nazionali, regionali, provinciali e comunali”.
On. Straccio: una drammatica situazione nella quale si trovano più di 300.000 lavoratori coinvolti nella legge Fornero!
On. Cencio: ad un certo punto ha preso la parola uno dei nipoti del Commendatore Marcantonio che fu Sindaco del mio Paese nei primi anni “60 del secolo scorso. Un apprezzato Professore di latino e greco al Liceo Classico. Da persona di studio qual’è ci ha dato, ancora una volta, dimostrazione di come la cultura classica possa essere di aiuto anche al politico del III millennio.
On. Straccio: cosa ha detto di così interessante?
On. Cencio: ha raccontato di un dialogo tra l’Imperatore Tiberio e i suoi Consiglieri  che gli sottoponevano alla firma un decreto per l’aumento di alcune tasse.

Consiglieri: questa è la nostra proposta.
Tiberio: sono elevate?
Consiglieri: SI!   Ma….
Tiberio: SI   oppure   NO?  Voi sapete quanto apprezzi la chiarezza insita in questa affermazione  e negazione. E poiché la legge del SI  e del  NO non è stata ancora cambiata ripeto la domanda:   “Sono elevate”?
Consiglieri:  SI… PERO’
Tiberio: poiché avete ammesso che sono elevate abbassatele!
Consiglieri: di quanto?
Tiberio: dovete applicare quanto già sapete.
Consiglieri: cioè?
Tiberio: avete sempre sentito dire che “boni pastoris esse, tondere pecus, non deglubere”.   Il buon pastore deve tosare le pecore, non scorticarle.
Attenetevi a questo principio e io firmerò.
On. Straccio: quanta saggezza! Ma la saggezza possono averla solo gli Imperatori o anche i  Professori?

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