mercoledì 5 giugno 2013

COME IL GOVERNO MONTI HA TRASFORMATO LA PROPRIETA' DEL'ABITAZIONE DA FATTORE DI SICUREZZA IN INCUBO E FONTE DI PREOCCUPAZIONE.


On. Straccio: collega Cencio…, di cosa trattano le statistiche che stai visionando?
On. Cencio: della suddivisione della popolazione europea  a seconda che abiti in affitto o in case di proprietà.
On. Straccio: qual’è  la situazione del nostro Paese che emerge da queste statistiche?
On. Cencio: l’Italia è il Paese europeo che ha il maggior numero di proprietari della casa dove abitano. Molto interessante poi, relativamente al nostro Paese, la suddivisione di queste percentuali  tra le varie Regioni italiane.
On. Straccio: cioè?
On. Cencio: da questi dati risulta che nel nostro Paese le Regioni economicamente più deboli ( diciamo le Regioni meridionali) sono quelle dove più alto è il numero dei proprietari della casa dove abitano. Vedi….
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: le Regioni meridionali, come ti dicevo prima “ad economia debole”, hanno visto emigrare dopo la fine della seconda guerra mondiale milioni di persone verso il triangolo industriale (Torino, Genova, Milano) e verso i vari  Paesi europei in cerca di lavoro. Con i risparmi ottenuti con il loro onesto sudore  hanno potuto realizzare il sogno di abitare in una casa di proprietà. Perché vedi…
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: gli italiani, e i meridionali in particolare, hanno da sempre identificato la casa come un luogo che dà sicurezza perché….
On. Straccio: cosa vuoi dire?
On. Cencio: la parola “sicurezza”, di origine latina, vuol dire “sine cura” che sta a significare “senza preoccupazione”.
On. Straccio: prosegui. Il discorso si fa sempre più interessante!
On. Cencio: quelle meridionali sono Regioni ad economia debole nelle quali per le persone, ad eccezione di pochi, non c’è mai stata certezza di uno stipendio mensile fisso. Quindi la proprietà della casa sollevava le classi meno abbienti (diciamo pure più povere) dall’assillo di dover mensilmente reperire i soldi per pagare il canone d’affitto.
On. Straccio: analisi, questa, molto interessante!
On. Cencio: è da qui che nasce la corsa ad avere la proprietà della casa dove si abita.
On. Straccio: ma nel Meridione del nostro Paese, con la disoccupazione dilagante, non è che la situazione sia di molto cambiata!
On. Cencio: hai proprio ragione! Questo è stato il grave errore del Governo Monti: legiferare senza tener conto del sempre attuale insegnamento del filosofo Jean Jacques Rousseau.
On. Straccio: il tuo discorso mi incuriosisce sempre più! Ma cosa c’entra il Filosofo Rousseau con la casa?
On. Cencio: il discorso è molto più semplice di quanto tu possa immaginare!  Diceva il Rousseau che “come un grande architetto studia e sonda il suolo prima di iniziare una costruzione per vedere se esso ne può sostenere il peso, così il saggio legislatore non comincia subito col redigere leggi buone in se stesse, ma prima esamina se il popolo cui sono destinate sia adatto a sopportarle”. E questo è stato il grave errore del Governo Monti: legiferare senza minimamente conoscere la realtà socio economica di vaste aree del nostro Paese dove ci sono famiglie che, pur abitando una casa di proprietà, per mesi non vedono entrare il becco d’un quattrino!  E il Sen. a vita Monti che fa? Introduce due  belle patrimoniali sulla loro casa  ( I. M. U. e T. A. R. E. S.) ). E in molti casi al danno è stata aggiunta la beffa: il Governo Monti passerà alla storia per aver creato la figura degli esodati,   persone private da un giorno all’altro, e con valore retroattivo, sia di uno stipendio che di una pensione. E per chi  non ha i soldi per pagare I. M.U. e T. A. R. E. S.  sono guai!  L’esercito di Equitalia, al comando del “Generale”  Befera, con interessi di mora, aggi vari… spese di notifica ….in poco tempo fa sì che la casa da luogo di serena tranquillità domestica diventi fonte di preoccupazione e sovente di tragedie.
On. Straccio: sono temi che dovresti esporre alla Camera .
On. Cencio: ma per  il Sen. a vita Monti, che ha finanziarizzato l’economia italiana e persino la vita quotidiana delle nostre famiglie, questi sono temi di bassa cucina  dei quali non s’è mai curato! Solo noi, gente del popolo, possiamo conoscere  questi temi.
On. Straccio: ma, altro che bassa cucina,  sono temi che  riguardano da vicino la vita quotidiana di milioni di famiglie!.Equitalia, poi, è uno spettro che  si aggira per il nostro Paese! Uno spetro che considera le persone numeri progressivamente inseriti in un tabulato e ai quali sono abbinate delle  somme che, se non vengono pagate in tempo, comportano il pignoramento di cose e beni anche indispensabili alla famiglia.
On. Cencio: per cortesia non proseguire, altrimenti incomincio a pensare alle centinaia di vittime del sistema fiscale italiano. Suona la campanella, entriamo in Aula

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