sabato 28 dicembre 2013

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LETTA ESULTA PER AVER PORTATO A CASA LA PREDA!!!


           
Onofrio: amici…. che ne dite delle euforiche esternazioni di fine anno del Presidente del Consiglio Letta?

Renzo: in effetti ha esagerato non poco affermando che “mangerà il panettone non solo a Natale 2013, ma anche a Natale 2014”.

Franco: euforia, forse, più che comprensibile!

Renzo: in che senso?

Franco: il Partito Democratico cioè il partito di Letta – è riuscito nel suo obiettivo tenacemente perseguito, anche se quasi sempre non con armi politiche, da vent’anni a questa parte.

Lucio: trattasi di euforia più che comprensibile! Diciamocelo tra amici, al di là delle nostre personali opinioni politiche: Berlusconi dal Partito Democratico è sempre stato trattato non come avversario politico, ma come nemico da abbattere ad ogni costo e con ogni arma possibile. Prof. Vezio…. la sua opinione?

Vezio: Berlusconi? Un nemico nei cui confronti è stato applicato con metodo scientifico e senza badare a spese l’espressione latina “mors tua vita mea”! Costasse quel che costasse bisognava eliminarlo e basta!

Lazzaro: il prof. Vezio ha colto l’essenza di questa ventennale storia italiana.

Vezio: ma, cari amici miei, c’è anche dell’altro che i media non hanno ancora messo in luce.

Lazzaro: di cosa si tratta?

Vezio: tra i soci di questo Circolo non pochi praticano la caccia; e tu, caro Lazzaro, che sei il segretario della locale sezione cacciatori, potrai confermare quanto sto dicendo.

Lazzaro: dica pure.

Vezio: ho avuto occasione di constatare come voi cacciatori esultate e gioite di più quando a fine giornata vi dividete la preda, che quando mettete nel carniere la singola preda.

Lazzaro: questo è vero.

Vezio: vedete….l’operazione portata avanti dal Partito Democratico per l’eliminazione di Berlusconi ha avuto due fasi:

--la prima è stata condotta da chi, incarnando l’ideologia comunista, aveva l’obiettivo di eliminare ad ogni costo il nemico Berlusconi;

--la seconda, è stata condotta dall’ala democristiana che, confluita nel partito democratico, ha completato  con sottile perfidia l’operazione lusingando Alfano e i suoi per convincerli ad abbandonare Berlusconi dopo la sua cacciata dal Senato.

E qui, bisogna riconoscerlo, Letta s’è comportato da vero stratega nel condurre con sapiente macchiavellismo  la seconda fase dell’operazione, riuscendo a mettere i berlusconiani l’un contro l’altro per poter meglio  gestire tutta l’operazione.  Nell’euforia con la quale, in questi giorni, Letta parla di “rinnovamento  generazionale”   va vista, caro Lazzaro,  la gioia con la quale voi cacciatori spartite la preda a fine giornata.

Lazzaro: prof. Vezio… lucidissima come sempre la sua analisi! 

Vezio: Lui, Letta, gioisce come gioite voi cacciatori quando vi dividete la preda. Letta, però,  è riuscito a portare a casa non un solo “quagliariello” ma l’intero carniere, cioè il governo comprensivo della preda rappresentata dagli ex berlusconiani.

 

 

 

 

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