LILLI GRUBER e BEPPE GRILLO.
Salvo: l’altra sera, seguendo
su La 7 la trasmissione condotta da Lilli Gruber “Otto e mezzo”, mi son chiesto…
Giacomo: che cosa?
Salvo: come mai non vi è stato
mai invitato BEPPE GRILLO?
Alessio: Rodolfo…tu come
risponderesti alla domanda di Salvo?
Rodolfo: non è il caso che vi
meravigliate più di tanto! Beppe Grillo, abituato
com’è ai monologhi, si troverebbe a disagio a dover rispondere alle domande di
Lilli Gruber.
Giacomo: la verità, caro
Rodolfo, è un’altra ed è alquanto diversa dalla tua vulgata.
Rodolfo: qual’è allora?
Giacomo: il nostro Beppe ha anagrammato Lilli
Gruber ed ha ottenuto: burle/grilli. Un anagramma,
questo ottenuto da Grillo, in grado di indicare una magica corrispondenza fra il nome di una persona e il suo modo di
essere e di relazionarsi con le altre persone. Perché, vedi…
Rodolfo: che cosa?
Giacomo: come dicevano i
latini “nomen
omen”.
Rodolfo: cioè?
Giacomo: i nomi delle persone
esprimono il carattere e il modo di comportarsi con gli altri.
Rodolfo: quindi?
Giacomo: Grillo, non andando
dalla Gruber, ha tutto da guadagnare e nulla a perdere.
(opinioni al Circolo della
Concordia)
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