domenica 16 febbraio 2014


                                      LILLI GRUBER   e   BEPPE GRILLO.

 

Salvo: l’altra sera, seguendo su La 7 la trasmissione condotta da Lilli Gruber   “Otto e mezzo”, mi son chiesto…

Giacomo: che cosa?

Salvo: come mai non vi è stato mai invitato BEPPE GRILLO?

Alessio: Rodolfo…tu come risponderesti alla domanda di Salvo?

Rodolfo: non è il caso che vi meravigliate più di tanto! Beppe Grillo, abituato com’è ai monologhi, si troverebbe a disagio a dover rispondere alle domande di Lilli Gruber.

Giacomo: la verità, caro Rodolfo, è un’altra ed è alquanto diversa dalla tua vulgata.

Rodolfo: qual’è allora?

Giacomo: il nostro Beppe ha anagrammato Lilli Gruber ed ha ottenuto:   burle/grilli. Un anagramma, questo ottenuto da Grillo, in grado di indicare una magica corrispondenza  fra il nome di una persona e il suo modo di essere e di relazionarsi con le altre persone. Perché,  vedi…

Rodolfo: che cosa?

Giacomo: come dicevano i latini  “nomen omen”.

Rodolfo: cioè?

Giacomo: i nomi delle persone esprimono il carattere e il modo di comportarsi con gli altri.

Rodolfo: quindi?

Giacomo: Grillo, non andando dalla Gruber, ha tutto da guadagnare e nulla a perdere.

(opinioni al Circolo della Concordia)

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