giovedì 10 aprile 2014


                                          FONDAZIONE DI ROMA

Roma, Scuola elementare Giulio Cesare.  Aprile 2014.

 Maestro: “Ragazzi, poiché a giorni festeggeremo la ricorrenza della fondazione della nostra Città, oggi svolgerete il tema con il seguente titolo:      “la fondazione di Roma”.

Avete un’ora di tempo per lo svolgimento. Leggeremo, qui in classe,  il tema che verrà consegnato per primo e verrà letto da chi consegnerà per ultimo il proprio tema”.

Dopo un’ora il Sig. Maestro chiama Cesare alla cattedra dicendogli: “Cesare, visto che hai consegnato per ultimo e Pierino per primo, vieni qui in cattedra a leggere il tema svolto da Pierino.”

 

“La Città di Roma fu fondata, secondo la tradizione,  il 21 aprile del 753 A.C. da Romolo, dopo che ebbe ucciso il suo gemello Remo nel corso di una lite scoppiata tra i due perché Remo con un salto aveva superato il solco tracciato con l’aratro da Romolo per delimitare i confini entro i quali sarebbe sorta la città di Roma.

Il confine era, infatti, considerato sacro e non poteva essere violato. Ecco perché la fondazione della nostra Città fu bagnata dal sangue.

La Città di Roma si sviluppò nel corso dei secoli sui colli che sorgono lungo il fiume Tevere.

I colli sono: 1. Palatino, 2. Esquilino, 3. Celio, 4. Viminale, 5. Quirinale, 6. Capitolino, 7. Aventino, 8. Gianicolo.

Negli ultimi decenni, però, la Città di Roma si é sviluppata ed è cresciuta non più su un colle ma su una vera e propria montagna di debiti di cui nessuno conosce l’esatto ammontare.

Per fortuna, però, questo debito non dobbiamo pagarlo solo noi  Romani ma tutti gli italiani.

Il nuovo Sindaco di Roma – che si chiama Marino - ha detto in televisione che tutti gli italiani, da Lampedusa a Trieste e da Palermo a Torino, devono venire  in pellegrinaggio qui a Roma, scalare questa montagna e pagare una tassa a favore dei Romani perché Roma è la capitale d’Italia”.

 

f.to Pierino detto er Romoletto

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