FONDAZIONE
DI ROMA
Roma,
Scuola elementare Giulio Cesare. Aprile
2014.
Maestro: “Ragazzi, poiché a giorni festeggeremo la
ricorrenza della fondazione della nostra Città, oggi svolgerete il tema con il
seguente titolo: “la fondazione di Roma”.
Avete un’ora di tempo per lo svolgimento. Leggeremo, qui
in classe, il tema che verrà consegnato
per primo e verrà letto da chi consegnerà per ultimo il proprio tema”.
Dopo un’ora il Sig. Maestro chiama Cesare alla cattedra
dicendogli: “Cesare, visto che hai consegnato per ultimo e Pierino per primo,
vieni qui in cattedra a leggere il tema svolto da Pierino.”
“La Città di Roma fu fondata,
secondo la tradizione, il 21 aprile del
753 A.C. da Romolo, dopo che ebbe ucciso il suo
gemello Remo nel corso di una lite scoppiata tra
i due perché Remo con un salto aveva superato il solco tracciato con l’aratro
da Romolo per delimitare i confini entro i quali sarebbe sorta la città di
Roma.
Il confine era, infatti,
considerato sacro e non poteva essere violato. Ecco perché la fondazione della
nostra Città fu bagnata dal sangue.
La Città di Roma si sviluppò
nel corso dei secoli sui colli che sorgono lungo il fiume Tevere.
I colli sono: 1. Palatino, 2.
Esquilino, 3. Celio, 4. Viminale, 5. Quirinale, 6. Capitolino, 7. Aventino, 8.
Gianicolo.
Negli ultimi decenni, però, la
Città di Roma si é sviluppata ed è cresciuta non più su un colle ma su una vera
e propria montagna di debiti di cui nessuno conosce
l’esatto ammontare.
Per
fortuna, però, questo debito non dobbiamo pagarlo solo noi Romani ma tutti gli italiani.
Il nuovo Sindaco di Roma – che
si chiama Marino - ha detto in televisione che tutti gli italiani, da Lampedusa a Trieste e da Palermo a Torino, devono
venire in pellegrinaggio qui a Roma,
scalare questa montagna e pagare una tassa a favore dei Romani perché Roma è la capitale d’Italia”.
f.to Pierino
detto er Romoletto
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