venerdì 9 maggio 2014


                            CASINI    E    ALFANO OVVERO LA STORIA DEI DUE TORDI

Marco: politici sempre in movimento!

Renzo: vuol dire che lavorano! Il Paese non può che guadagnarci!

Marco: caro Renzo, non scherzare col fuoco! La questione è più seria di quanto tu possa immaginare!

Renzo: cosa vuoi dire?

Marco: oramai nella politica italiana è difficile tenere conto dei numerosi divorzi e altrettanti nuovi matrimoni che si celebrano tra spezzoni di gruppi politici. Talvolta, addirittura, tra singoli parlamentari.

Luigi: negli ultimi tempi ha fatto molto scalpore l’operazione con la quale Angelino Alfano ha abbandonato la barca, nella quale era comodamente sistemato, quando questa ha incominciato a fare acqua da tutte le parti dopo la condanna di Berlusconi in Cassazione.

Franco: dovremmo riflettere, amici miei, anche  sul matrimonio recentemente celebrato tra lo stesso Alfano e il Sen. Casini.

Giacomo: un matrimonio che, a quanto sembra, ha un solo obiettivo: la sopravvivenza politica  dei due politici.

Luigi: la domanda a questo punto è semplice: quanto potrà durare un matrimonio con un simile obiettivo?

Giacomo: Prof. Vezio cosa possiamo rispondere all’amico Luigi?

Vezio: amici miei, siete in grado di rispondere anche voi che non avete insegnato all’Università! Ricordate….

Giacomo: che cosa?

Vezio: il divorzio consumatosi tra Casini e Fini, l’anno scorso, dopo la celebrazione di un matrimonio che durò lo spazio di un mattino. Anche stavolta è la solita storia che, ancora una volta,  si ripete!

Giacomo: cioè?

Vezio: vi invito, specie i meno giovani, a ricordare quanto dicevano i nostri avi.

Giacomo: cosa dicevano?

 Vezio: i nostri avi, da esperti osservatori della flora e della fauna, erano soliti dire che  due tordi su un cardello prima  o poi si dan di becco”.

(dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)    

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