venerdì 30 maggio 2014


                                                    POLITICA DA SUPERMARKET.

 

Gigi: accusano Berlusconi di aver introdotto in politica la tecnica della pubblicità commerciale, ma Renzi lo sta superando alla grande.

Marco: caro Gigi…, in nome della sincera amicizia che ci lega da tempo,  ti dico di lasciare stare Renzi. Hai visto che risultato?

Gigi: se mi lasci parlare spiego a te e ai nostri amici la mia opinione.

Federico: Marco….lascia  parlare Gigi. Siamo curiosi di conoscere la sua opinione.

Gigi: voi accusate Berlusconi  di considerare la campagna elettorale alla stessa stregua di una campagna pubblicitaria….

Marco: è vero! Ma non puoi negare,  comunque, che  il tuo ex  Cavaliere abbia fatto una gran confusione tra messaggio pubblicitario per far conoscere, ad esempio, un nuovo  dentifricio  e comunicazione politica!

Gigi: ma il tuo Renzi non è comunque da meno!

Marco: cosa vuoi dire?

Gigi: il nostro presidente Renzi vuole introdurre nel sistema elettorale italiano un altro principio che fa a pugni con il principio della rappresentatività elettorale. Vedi….

Marco: che cosa?

Gigi: Renzi vuole introdurre il principio “con un voto gli affidi tre cariche”.

Marco: non capisco! Cosa vuoi dire?

Gigi: è molto più semplice di quanto tu possa immaginare. La proposta di Renzi, per la scelta dei componenti del nuovo Senato, prevede, tra l’altro, che ne facciano parte di diritto i Sindaci delle città Capoluogo di Regione incluse nelle Aree metropolitane. Voi capite, cari amici, che il principio introdotto da Renzi è molto semplice: “con un voto ne scegli tre”, e cioè eleggi il Sindaco che poi diventa di diritto  anche Presidente dell’Area metropolitana e, dulcis in fundo, anche Senatore.   Più tecnica pubblicitaria commerciale di questa? Vota uno, e affidi tre cariche.  O, se volete, la trasposizione in politica della tecnica pubblicitaria acchiappaclienti  del “tu ne paghi una, noi te ne diano tre”.

Gegè : Gigi… ma sei sicuro di quello che stai dicendo?

Luigi: amici… è proprio così.

Beppe: ma se è così Berlusconi è un vero dilettante dinnanzi a Renzi!   

Giacomo: Marco cosa rispondi alle osservazioni di Luigi?

Marco: Renzi  sostiene fortemente questo suo progetto motivandolo così: “i Senatori non saranno pagati”; e questo è uno dei tasselli su cui poggia la spending review.

Giacomo: Prof. Vezio… la soddisfa questa  motivazione?

Vezio: amici miei… è una motivazione che non si regge su solide basi costituzionali  perché i titolari di un organo possono essere elettivi e gratuiti. Ma la cosa più grave è un’altra…

Giacomo: ci dica Professore.

Vezio: la proposta di Renzi, allo stato attuale, è incostituzionale perché viola l’art. 58 della nostra Costituzione il quale dispone che “i Senatori sono eletti a suffragio universale e diretto…” e voi potete ben  capire come il principio renziano “con un voto affidi tre cariche “ esce dalla logica del “suffragio diretto” e della democrazia rappresentativa. E l’elezione diretta, amici miei, da sempre è il sale della democrazia.

(dai dibattiti svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

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