domenica 25 maggio 2014


                                                      RIFLESSIONE DELLA SETTIMANA.

                                       Quando troppa libertà conduce alla tirannia.

“Se abusi della libertà di oggi, avrai la tirannia domani. Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanto ne vuole  - fino ad ubriacarlo – accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, son dichiarati tiranni.

E avviene pure che chi si dimostra  disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, un servo; il padre impaurito finisce per trattare il figlio come un suo pari e non è più rispettato; il maestro non osa rimproverare gli allievi e costoro si fanno beffe di lui; i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi, e questi – per non parere troppo severi – danno ragione ai giovani.

In questo clima di libertà – e nel nome della medesima – non vi è più riguardo né rispetto per nessuno.

E in mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia.

(Platone, La Repubblica, libro VIII)

gcastronovo.blogspot.it

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