sabato 5 luglio 2014


                                            RIFLESSIONE   DELLA  SETTIMANA.                          

                   PAESE ITALIA: TUTTI ( o quasi ) I NUMERI DI UN FALLIMENTO.

Numero delle leggi statali:

 incerto. Dalle 150.000 alle 180.000 alle quali, aggiungiamo noi,  bisogna associare i decreti attuativi, i regolamenti,  le circolari. Le leggi regionali, tutte le disposizioni comunali (regolamenti, ordinanze, deliberazioni…). E, non ultime, le normative europee.

 

Giustizia civile:

necessitano, in media 1.210 per recuperare un credito.

 

Per aprire un negozio:

bisogna seguire 118 procedure.

 

Per aprire un capannone:

ti aspettano al varco 84 obblighi di legge.

 

Norme fiscali approvate dal 2008 al 2013:

n. 491 di cui 288 con adempimenti a carico

delle imprese.

 

A Firenze un supermercato dell’ESSELUNGA ci ha messo 44 anni per aprire!

A Prato                                                                             12                 

Con le tasse occulte la pressione fiscale raggiunge quasi l’80%: leggete bene le bollette e vene accorgerete.

Fonte: Pierluigi Battista, Corriere della Sera del 30.6.2014, pag. 25.

 

Nostra riflessione:

Chi ha consentito che si arrivasse a tanto non sapeva forse   cosa fossero il P.I.L., lo Spread, la disoccupazione …. In parole più semplici come sarebbe  stato facile far fallire il Paese Italia.

Costui forse ignorava l’insegnamento, attuale più che mai, dello scrittore Tacito il quale già 2.000 anni fa così ammoniva i reggitori della cosa pubblica: “corruptissima republica plurimae leges”.

 

 

 

 

 

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