sabato 6 dicembre 2014

                                  ROMA:  QUANDO IL GATTO E IL TOPO…..
Marco: cosa siamo costretti a leggere!
Ennio: cosa stai leggendo?
Marco: del sacco di Roma”!
Luigi: che tragedia! L’immagine della nostra Capitale infangata da gente priva di scrupoli!
Ludovico: ma le oche che dovevano difendere il Campidoglio dov’erano?
Giacomo: la tragedia, amici miei, è rappresentata dal fatto che in tutta questa vicenda, per quanto finora emerso, non c’è niente di nobile e ancor meno di ideologico.
Alessio: è drammatico il fatto che rappresentanti di Partiti che hanno attraversato la prima e la seconda Repubblica, pur cambiando nome per farci dimenticare le loro ruberie, continuino a  comportarsi calpestando le più elementari regole morali.
Giacomo: Prof. Vezio….a Lei, oggi particolarmente assorto nei suoi pensieri, la parola. Cosa ne pensa di  questa ennesima vicenda non proprio edificante?.
Vezio: amici… innanzi tutto un “bravo a Ludovico”. Non dimentichiamo che:
Roma è in Italia!
I Partiti, i cui rappresentanti siedono nell’Assise Capitolina, sono presenti anche in Parlamento.
In definitiva, amici miei, nulla di nuovo; solo che questa volta la vittima designata è la Città Eterna.
 E’ la storia che ancora una volta si ripete! Permettetemi sintetizzare quando accaduto a Roma  ricordando  il vecchio proverbio tanto caro ai nostri avi: “quando il gatto e il topo trovano l’accordo il norcino è rovinato”.

(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

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