martedì 30 settembre 2014

                                                        DUE PERSONAGGI, DUE DIVERSI DESTINI.
                     BERLUSCONI nominò l’articolo 18 :  i Sindacati portarono 2 milioni di persone in piazza!

                    RENZI abroga  l’articolo 18 :  i Sindacati  si chiedono “che femo”?

domenica 28 settembre 2014

                           LA DOMANDA DELLA DOMENICA.                          


               Ma sono i poteri ad essere “forti” o è la Politica ad essere “debole”?

venerdì 26 settembre 2014

                                                                                  IL  BROCCOLO
                                                    Lui l’ha detto e noi lo riportiamo “fedelmente”                          
                                             Io sono un broccolo, ma è meglio essere un broccolo
                                              nel campo del Signore che un fiore piantato fuori dal
                                              campo”.
                                              Oscar Luigi Scalfaro ex Presidente della Repubblica.
    

                                               Domanda: dove si trova il campo del Signore?    

domenica 21 settembre 2014


                   SPENDING  REVIEW: PERCHE’ NON SI INCOMINCIA  CON L’ACCORPAMENTO

                                                          DEI PICCOLI COMUNI?

 

On. Straccio: collega Cencio….il Presidente del Consiglio Renzi dice che ”8.000 Municipalizzate sono troppe”!

On. Cencio: ha ragione! Ma c’è di più.

On. Straccio: cosa vuoi dire?

On. Cencio:  sono troppi anche 8.100 Comuni!  Tu lo sai?

On. Straccio: che cosa?

On. Cencio: che ci sono Comuni più piccoli del mio condominio?

On. Straccio: è una battuta?  Se invece sono casi reali fammi qualche esempio.

On. Cencio: Comune di  Pedesina (Sondrio) 29 abitanti. Morterone (Lecco) 30 abitanti. E di casi simili ne abbiamo centinaia!

Oh. Straccio: sono casi isolati o li troviamo anche  in altre Regioni?

On. Cencio: in Piemonte abbiamo il Comune di Roascio (Cuneo) 85 abitanti. Ribordone (Torino) 84 abitanti. Devi sapere anche che su 8.100 Comuni, ce ne sono 2.000 con meno di 1.000 abitanti. Tu lo capisci bene.

On. Straccio: che cosa?

On. Cencio: se ai 29 abitanti di Pedesina o ai 30 abitanti di Morterone sottrai coloro che non sono elettori per non aver raggiunto la maggiore età e  gli astenuti fisiologici, gli elettori si riducono a meno di 20.

On. Straccio: una manciata di voti che forse dovrebbe indurre le “forze politiche” a ripensare l’organizzazione di questi raggruppamenti di persone che anch’io faccio fatica, se è così, a chiamarli Comuni. Io da sempre, come tu sai,  ho vissuto in una città  di circa  50.000 abitanti per cui non ho l’idea di come possano svolgersi le elezioni comunali in queste micro realtà.

On. Cencio: Questo è uno dei tasti dolenti, unitamente alla loro inadeguatezza ad affrontare e risolvere i compiti loro assegnati,  della presenza di questi Comuni che un grande giurista – il Prof. Giannini che fu anche Ministro --  chiamava “ COMUNI POLVERE” . In effetti in questi Comuni si verifica, come scrive il Boccalatte nella prefazione al libro di Giuseppe Castronovo  “L’Accorpamento dei piccoli Comuni”, Ed. Rubbettino – le elezioni sono qualcosa di simile ad una farsa, nulla di diverso di quanto avviene per la nomina di un consiglio di condominio”

On. Straccio: sono numeri e considerazioni che inevitabilmente tirano in ballo la necessità di rivedere gli attuali assetti del nostro sistema politico-istituzionale. E il momento mi sembra alquanto propizio: nel rivedere il Titolo 5° della Costituzione,  si potrebbe prevedere una disposizione  che demandi al Governo di procedere ogni 10 anni, una volta pubblicati i risultati del Censimento generale della popolazione, alla “revisione della geografia comunale”.

Giuseppe Castronovo

gcastronovo.blogspot.it

giovedì 18 settembre 2014


                                                   LA  DICHIARAZIONE  DEL  GIORNO

                                                          VORREI MA NON POSSO. 

                                                Ministro Padoan: “Sogno di tagliare le tasse,

                                                               ma ci sono vincoli enormi”.                                

mercoledì 17 settembre 2014


                                                          LA  DOMANDA  DEL GIORNO.

                                                   NARCOTRAFFICO  LUCCIOLE  E P. I. L.

                                   IL  Governo  che considera il  narcotraffico e l’attività delle lucciole

                                 altrettanti fattori di crescita del P. I. L., che tipo di politica industriale

                                 può progettare?

lunedì 15 settembre 2014


                                                         LA DOMANDA  DEL  GIORNO

                                                  INDUSTRIALIZZAZIONE E CRIMINALITA’

                                       Lo Stato, su un territorio che non è in grado di controllare,

                                                 che  tipo di politiche industriali può progettare?    

domenica 14 settembre 2014


Al Sig. Presidente

della  Regione Puglia

NICHI  VENDOLA

 

 

        Sig. Presidente,

mi rivolgo a Lei per sottoporre alla sua riflessione le mie perplessità sul metodo da Lei seguito per  affrontare la controversia tra la Regione Puglia, da Lei guidata, e l’imprenditrice  Sig.ra Alison Deighton, moglie del sottosegretario al Tesoro britannico.

 

La Sig.ra Deighton in data 12 settembre 2014 racconta al Corriere della Sera del suo tentativo di investire 70 milioni di euro per realizzare un resort a Nardò (Lecce) e degli anni che passano senza ottenere le autorizzazioni, anche regionali,  necessarie.

La Sig.ra dichiara: “in Puglia non c’è solo mancanza di certezze nell’iter burocratico, che per l’imprenditore è la morte. Un’altra cosa frustrante è la mancanza di interesse . Come se un progetto da 70 milioni non interessasse la Regione”.

 

Il Corriere della Sera del 13 settembre 2014 riporta, Sig. Presidente, la Sua risposta alla Sig.ra Deighton:

“E’ una vicenda opaca sulla cui storia è bene che dia uno sguardo la Procura della Repubblica di Lecce alla quale consegneremo un dossier”.

Ci dice il Corriere che il T. A. R. Puglia ha data ragione alla Deighton e che la Regione Puglia ha presentato appello al Consiglio di Stato il quale non si sa ancora quando deciderà.

 

Sig. Presidente, mi permetta un consiglio:  Se la sbrighi Lei verificando con i suoi consulenti tutta la documentazione e le procedure fin qui seguite. Ne ha tutto il diritto e l’autorità,  e non crei un ulteriore intralcio all’iniziativa Deighton. Al massimo prosegua dinnanzi al Consiglio di Stato ma lasci perdere la Procura di Lecce dove forse non tutti sono ancora rientrati dalle ferie.

Se la sbrighi Lei a livello amministrativo. E mai possibile che in Italia abbiamo sempre bisogno di un giudice penale per risolvere una qualsiasi controversia che possa nascere tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione?

E mai possibile che per ogni documento dove c’è un timbro  di un Ente Pubblico dobbiamo necessariamente attivare  l’apertura di un’azione penale?

Qual è il messaggio che, così facendo, Lei trasmette agli imprenditori  stranieri? E’ un messaggio di una classe burocratica incapace di rispondere alle esigenze della gente e che ai tempi lunghi e lenti per l’iter burocratico bisogna aggiungere  anche i tempi dell’iter giudiziario.

Ma il fatto ancora più grave è il messaggio di rinuncia da parte sua a svolgere appieno il controllo sull’operato di tutti coloro che hanno seguito questa pratica. E forse, ancora più grave, il messaggio di un potere politico non ancora  capace di agire autonomamente senza l’intervento  dell’ordine giudiziario.

Se le cose stanno così, se Lei fosse un imprenditore estero verrebbe ad investire in Italia?

Rifletta bene e cerchi di risolvere la questione con strumenti amministrativi celeri evitando, ove possibile, le aule  giudiziarie.

Nel chiederLe scusa per il tempo rubatoLe, La saluto cordialmente.

Giuseppe Castronovo.

 

 

 

mercoledì 10 settembre 2014


             QUANDO IL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE SE LO MANGIA IL COMUNE.

Renzo: il risparmio?

Ludovico: cosa saggia!

Marco: sempre?

Renzo: a dire il vero non sempre.

Ludovico: perché non sempre?

Renzo: quando, ad esempio, è dettato dalla preoccupazione per il futuro a causa della precarietà della situazione politica del Paese che inevitabilmente si riverbera sulle nostre famiglie.

Alessio: un esempio.

Giacomo: quando bisogna mettere da parte del denaro per fronteggiare le maggiori, nuove e impreviste tasse di cui lo Stato e i Comuni non sono neanche in grado di dirci in anticipo l’importo e la data di pagamento   (vedi T. A. S. I.  T. A. R. I.  I. M. U.)

Luigi: il fatto è che, come ci dice l’ I.S.T.A. T. , i Comuni non vogliono ridurre la spesa corrente:   nel 2008 spendevano 48 miliardi che sono saliti a 55 miliardi nel 2013.

Ludovico: sono queste le politiche di contenimento della spesa pubblica?

Giacomo: rassegniamoci. La spregiudicatezza dei Sindaci nel tassare la casa purtroppo non ha limiti.

Prof. Vezio … a Lei la parola.

Vezio: Una saggia politica,, specie se ha la presunzione di definirsi “di sinistra”, dovrebbe sapere che le leggi devono favorire il diritto alla proprietà della casa:  agevolando  la proprietà della casa  si incomincia a dar  luogo, infatti, a una più equa ripartizione della ricchezza nazionale.    

Perché il diritto alla proprietà della casa sia effettivo,  diventa però necessario che questo bene non sia oppresso da imposte eccessive.

L’Imperatore Tiberio amava ripetere ai funzionari che gli proponevano di aumentare le tasse, che “boni pastoris esse, tondere pecus, non deglubere”, e cioè che “il buon pastore deve tosare pecore, non scorticarle”.

Giacomo: grazie prof..  Speriamo che questa antica, ma sempre attuale, saggezza diventi patrimonio anche della nostra classe politica.

(dai dibattiti al Circolo della Concordia).

lunedì 8 settembre 2014


                                                           IL MIO POLITICO IDEALE.

Quello che cerco in lui è:

-la certezza dei valori;

-la coerente fermezza morale;

-il rifiuto del compromesso al ribasso;

-che per lui   l’approvazione del suo operato da parte della sua  coscienza conti di più  della permanenza al          

 potere.

domenica 7 settembre 2014


                                                                   PUNTURE DI SPILLO.

                                                      “Penso che le donne ministro siano state scelte

                                                      anche perché erano giovani, non solo perché

                                                      erano brave, ma anche perché erano belle.”.

                                                      Sen. Rosy Bindi.                  

giovedì 4 settembre 2014


                                                               PENSIERO DEL GIORNO.

                              Da quando la spesa pubblica degli Enti locali, in nome di un errato concetto

                             di autonomia, è senza controllo (e di fatto è così), le nostre tasse sono acqua

                             versata nelle sabbie del deserto.

mercoledì 3 settembre 2014


                                         DA “MARE NOSTRUM” A “FRONTEX PLUS”.                                       

                                          CAMBIA IL NOME MA NON LE FUNZIONI.

Cecè: amici….

Franco: dì pure Cecè.

Cecè: leggo che il Ministro Alfano dichiara di aver trattato a livello europeo il coinvolgimento dell’Europa nell’operazione di salvataggio in mare dei migranti in arrivo verso le coste italiane.

Luigi: sembra che a breve cesserà l’operazione “Mare Nostrum” per essere sostituita dall’operazione “Frontex Plus”.

Ludovico: in cosa consiste il cambiamento?

Giacomo: è solo nominale.

Cecè: spiegati meglio:

Giacomo: qualche esempio renderà tutto più chiaro. Ricordate come si chiamavano una volta gli addetti alla pulizia delle strade?

Ludovico: spazzini.

Giacomo: ed ora?

Ludovico: operatori ecologici.

Giacomo: cosa fanno adesso?

Ludovico: quello che facevano prima!

Giacomo: ricordate, ancora,  come si chiamavano una volta  gli addetti ai lavori cimiteriali?

Alessio: becchini.

Giacomo: ed ora?

Alessio: necrofori.

Giacomo: cosa fanno adesso?

Alessio: quello che facevano prima.

Giacomo: come vedete  i vecchi appellativi vengono sostituiti con nomi più moderni ed eufemisticamente meno “aspri”, ma le funzioni da svolgere sono sempre le stesse. Così, pur cambiando il nome da “Mare Nostrum” a “Frontex Plus” l’Italia continuerà a fare quello che ha fatto finora e gli altri Paesi europei quello che hanno fatto finora.

Cecè: ma gli altri Paesi europei finora si sono disinteressati dell’operazione, lasciando l’Italia da sola!

Giacomo: appunto.

Cecè: per cui?

Giacomo: il nostro Angelino ha fatto solamente  un buco nell’acqua!

(dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

martedì 2 settembre 2014


                                                          PENSIERO DEL GIORNO.

                                   Per la stabilità della democrazia è necessario  che la

                                   maggioranza di governo includa e coinvolga nella scrittura

                                   delle regole costituzionali, senza arroccarsi alla sola logica

                                   dei numeri, anche le minoranze.