N. C. D. DI ANGELINO
ALFANO: QUANDO IL NOME CONTIENE UN PRESAGIO
Ludovico: amici…qualcuno
riesce a spiegarmi perché il Partito di Angelino Alfano
non si dimette dal Governo dopo la cacciata –mascherata da dimissioni –
di Lupi dal Governo?
Cecè: te lo spiego io. E’ una
decisione che viene da lontano!
Ludovico: cioè? Sii più
chiaro.
Cecè: dovete sapere che quando
il Partito Democratico decide di votare per la decadenza di Berlusconi da senatore, questi chiede ai Ministri di
Forza Italia, presenti nel Governo, di
dimettersi. I Ministri forzaitalioti, capitanati da Alfano, non volendosi
dimettere decidono di fondare un nuovo partito. Solo che c’era un problema.
Romano: quale?
Cecè: il nome! Angelino e i
suoi non sapevano con quale nome chiamare il nascituro partito. Ma su un punto
però erano unanimemente concordi. Angelino durante una riunione dei
secessionisti disse ai suoi: sia chiaro! Noi
Non Ci Dimettiamo.
Romano: ebbene!
Cecè: in quella riunione si
udì una voce dire “se non ci
dimettiamo allora il nostro partito si
chiamerà N. C. D.”. E fu così che il gruppo di
secessionisti, per dare dignità istituzionale alla loro decisone di non abbandonare la poltrona ministeriale e abbandonare Berlusconi
al suo destino, fondò il partito cui diedero il nome di Nuovo Centro Destra.
Giacomo: caro Cecè….visti i
tuoi trascorsi di Consigliere provinciale non posso non credere al tuo racconto
considerandolo verosimile! Prof. Vezio lei che ne dice?
Vezio: senza voler entrare nel
merito di quanto qui raccontatoci una cosa è comunque certa: la sigla del
partito di Alfano mi ricorda il detto latino “omen
nomen” e cioè che “i nomi molto spesso esprimono
la realtà” molto di più di quanto
si possa immaginare. Nel nostro caso chi
è che non vede la corrispondenza tra le vicende e il comportamento dei
protagonisti con l’acronimo del nome
attribuito al loro partito?. Ribadisco: nel caso in discussione c’è senz’altro
una magica corrispondenza tra nome del Partito e comportamento dei protagonisti.
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