mercoledì 26 agosto 2015

           QUANDO  L’IMMIGRATO  PASSA  DALLA PADELLA  ALLA  BRACE

Ennio: è proprio vero!  I migranti, venendo in Italia, passano molto spesso dalla padella alla brace.
Marco: cioè? Illustra meglio il tuo pensiero.
Ennio: per me è intollerabile, e sono sicuro che lo è per tutti voi, che in Italia un immigrato debba morire
raccogliendo ortaggi per 12/14 ore consecutive al giorno!
Romano: è senz’altro merito dei mezzi d’informazione aver fatto conoscere all’opinione pubblica questa piaga che oramai ha assunto livelli tali da poter essere qualificata sfruttamento dell’uomo.
Giacomo: permettimi Romano: è molto di più dello sfruttamento!  Questa è schiavitù! Se poi consideriamo che vengono retribuiti con una paga di 2 € l’ora, chi mai potrà negare che questa sia schiavitù allo stato puro? Prof. Vezio…può illustrarci il suo pensiero?
Vezio: non possiamo non constatare  come finora il Governo abbia dimostrato molto interesse nel l’approntare delle unità navali  per portarli nel nostro Paese; è mancata, però, altrettanta sollecitudine nell’attivare  i necessari controlli per evitare che lavorassero in nero e che venissero utilizzati come schiavi.
E’ una vicenda che porta alla luce come anche nel nostro Paese  siano ancor oggi calpestati i più elementari diritti umani.
Rodolfo: non possiamo non condividere l’analisi del prof. Vezio.
Vezio: i casi evidenziati dall’amico Ennio gettano un’ombra funesta sull’ operato del Governo,   tale da oscurare gli aspetti  positivi , “MAFIA CAPITALE” E ATTIVITA’ DI NON POCHE COOPERATIVE a parte,  dell’operazione “Mare Nostrum” .  E’ un fenomeno che ha assunto i caratteri della schiavitù e quindi come tale va affrontato sia dal legislatore che dalla giustizia.
Spetta al Governo impedire che continui questo losco mercato della manodopera in agricoltura. L’Italia merita di essere ricordata per gli atti di generosità che hanno costellato l’operazione “Mare Nostrum”!
Relativamente poi al ruolo dell’informazione, molto opportunamente evidenziato dall’amico Romano, consentitemi quest’ulteriore considerazione: sarebbe necessaria una iniziativa del nostro Governo per informare le persone che intendono venire in Italia della criticità di cui noi qui stiamo oggi discutendo. La considero un’iniziativa più efficace di quelle finora utilizzate per convincere  tante persone a non venire in Italia.
Quest’opera di informazione attraverso stampa e video dovrebbe essere portata avanti dai singoli Governi  e dalle  Chiese locali  che svolgono la loro missione nelle regioni colpite da quest’ondata migratoria.
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it


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