QUANDO L’IMMIGRATO
PASSA DALLA PADELLA ALLA
BRACE
Ennio: è proprio vero! I migranti, venendo in Italia, passano molto
spesso dalla padella alla brace.
Marco: cioè? Illustra meglio
il tuo pensiero.
Ennio: per me è intollerabile,
e sono sicuro che lo è per tutti voi, che in Italia un immigrato debba morire
raccogliendo ortaggi per 12/14
ore consecutive al giorno!
Romano: è senz’altro merito
dei mezzi d’informazione aver fatto conoscere all’opinione pubblica questa
piaga che oramai ha assunto livelli tali da poter essere qualificata
sfruttamento dell’uomo.
Giacomo: permettimi Romano: è
molto di più dello sfruttamento! Questa
è schiavitù! Se poi consideriamo che vengono retribuiti con una paga di 2 € l’ora,
chi mai potrà negare che questa sia schiavitù allo stato puro? Prof. Vezio…può
illustrarci il suo pensiero?
Vezio: non possiamo non
constatare come finora il Governo abbia
dimostrato molto interesse nel l’approntare delle unità navali per portarli nel nostro Paese; è mancata,
però, altrettanta sollecitudine nell’attivare i necessari controlli per evitare che
lavorassero in nero e che venissero utilizzati come schiavi.
E’ una vicenda che porta alla
luce come anche nel nostro Paese siano ancor
oggi calpestati i più elementari diritti umani.
Rodolfo: non possiamo non
condividere l’analisi del prof. Vezio.
Vezio: i casi evidenziati
dall’amico Ennio gettano un’ombra funesta sull’ operato del Governo, tale da oscurare gli aspetti positivi , “MAFIA CAPITALE” E ATTIVITA’ DI NON
POCHE COOPERATIVE a parte, dell’operazione “Mare Nostrum” . E’ un fenomeno che ha assunto i caratteri
della schiavitù e quindi come tale va affrontato sia dal legislatore che dalla
giustizia.
Spetta al Governo impedire che
continui questo losco mercato della manodopera in agricoltura. L’Italia merita
di essere ricordata per gli atti di generosità che hanno costellato
l’operazione “Mare Nostrum”!
Relativamente poi al ruolo
dell’informazione, molto opportunamente evidenziato dall’amico Romano,
consentitemi quest’ulteriore considerazione: sarebbe necessaria una iniziativa
del nostro Governo per informare le persone che intendono venire in Italia
della criticità di cui noi qui stiamo oggi discutendo. La considero
un’iniziativa più efficace di quelle finora utilizzate per convincere tante persone a non venire in Italia.
Quest’opera di informazione
attraverso stampa e video dovrebbe essere portata avanti dai singoli
Governi e dalle Chiese locali che svolgono la loro missione nelle regioni
colpite da quest’ondata migratoria.
(Dai dialoghi svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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