QUANDO I
POLITICI COME I PESCI MORTI VANNO DOVE LI PORTA LA CORRENTE
Totò: questa del renzismo, a parte l’aspetto prettamente
politico, è una vicenda ancora tutta da studiare.
Romano: quale aspetto vorresti che venisse approfondito?
Totò: vorrei che venisse approfondita, anche sotto l’aspetto psicologico , questa
forsennata corsa a diventare renziani.
Giacomo: in effetti non si contano più i bersaniani che
da un giorno all’altro sono diventati renziani.
Alessio: non solo; penso a tutti quegli ex
montiani di Scelta Civica che senza pensarci una notte sono passati ad
ingrossare le fila dei renziani. Altrettanto
dicasi degli ex vendoliani come Migliore che andato ad ingrossare le
fila renziane è stato nominato
Sottosegretario alla giustizia.
Giacomo: cari amici… un fatto che mi ha particolarmente colpito in tutta questa vicenda, sarebbe forse meglio dire
in questo modo di fare politica, è riassumibile nel seguente interrogativo: come
mai tutti questi politici abbiano seguito, senza riflettere più di tanto, la
corrente che portava a Renzi?
Vezio: domanda spigolosa e pungente ma intelligente, la
tua, caro Giacomo . La risposta richiede
solo un po’ di attenta riflessione;
ebbene, mentre i pesci morti non possono che seguire la corrente, solo un pesce
vivo può andare contro corrente.
Ludovico: Prof. Vezio… quindi se ho ben capito molti dei
renziani sono pesci morti.
Vezio: hai ben capito!
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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