lunedì 6 giugno 2016

RIFORME RENZIANE:  QUANDO CON UNA ELEZIONE TI PRENDI TRE POLTRONE.
Romano: come antipasto della nuova Costituzione voluta da Renzi non c’è che dire!
Totò: non ho proprio capito. Esprimi compiutamente il tuo pensiero.
Romano: vedete…. al supermercato ci hanno abituati allo slogan “paghi uno prendi due”. Renzi è riuscito a fare di più!
Marco: cioè?
Romano: con le leggi renziane altro che supermercato!  Con lui, il nostro Matteo nazionale, tutto oramai è musica da oscar. Tutto ciò che Renzi tocca diventa oro. Dovete sapere che….
Ennio: che cosa?
Romano: con lui  chi vince una elezione può occupare anche tre poltrone. In altri termini concorri per una poltrona e se vinci te ne prendi  tre.
Ludovico: ma io non ho ancora capito!
Romano: vediamo se riesco a spiegarmi in modo semplice e chiaro. Ebbene,  se leggiamo con attenzione la riforma costituzionale di Renzi e la coordiniamo con la legge del Ministro Del Rio che avrebbe abolito le Province, apprendiamo che per chi viene eletto Sindaco di una delle ventuno Città metropolitane si spalancheranno non solo le porte del Municipio della sua Città ma anche:
-le porte per andare ad occupare  la poltrona di   Presidente dell’Area Metropolitana;
-le porte per andare ad occupare uno scranno al nuovo Senato della Repubblica.
Ecco dunque la chiave di lettura della mia precedente affermazione secondo cui  “concorri per una poltrona e se vinci te ne prendi tre”.
E’ il caso che faccia un’ulteriore puntualizzazione dicendo che l’Area Metropolitana non è nient’altro che il nome con il quale viene ora chiamata la vecchia Provincia.
Giacomo: adesso incomincia ad essere tutto più chiaro; ma mi chiedo: sicuro che Renzi abbia escogitato questa diavoleria? Devo confessarvi che si tratta di un aspetto della riforma che l’amico Romano ci ha illustrato molto bene. Un aspetto  del quale però  non ne ho ad oggi sentito  parlare.  Ma se è così , a parte il giudizio politico sulla riforma, devo dire che  sarà difficile trovare un manager di catene di supermercati che possa reggere il confronto con il nostro Matteo nazionale. Questa ovviamente  è la mia idea personale.
Ennio: Giacomo non enfatizzare più di tanto la riforma renziana! Non possiamo mettere a confronto salsicce, prosciutti e mozzarelle con le tre poltrone che occuperà il Sindaco di una Città metropolitana?
Giacomo: prof. Vezio…..non può starsene in silenzio ad ascoltare noi. Qual è la sua idea?
Vezio: quanto illustrato dall’amico Romano costituisce il risultato del “combinato disposto tra riforma costituzionale, Legge Del Rio sulle Province e legge elettorale”. 
E’ appena il caso di ricordare che nell’Ordinamento italiano le leggi non sono mai svincolate tra loro; anzi si integrano e si interpretano l’una per mezzo delle altre. Devono comporre, in ogni diverso momento della loro vigenza, un’unità inscindibile e  convivere in perfetta armonia. Compito della Corte costituzionale è quello di garantire la permanenza di quest’armonica convivenza tra le centinaia di leggi che costituiscono l’ordinamento giuridico.
Quanto illustrato dall’amico Romano costituisce nient’altro che il corollario di quanto ho appena illustrato.
Ad alcuni può piacere, ad altri no,  ma è così.
Ludovico: ma se è così questi Sindaci quanto lavoreranno! Non li invidio affatto.
Mirco: certo che Renzi, se continua così, ci stupirà sempre più.
Giacomo: Renzi, è innegabile, ha escogitato un sistema per cui colui che viene eletto Sindaco di una Città Metropolitana pesca un terno. Altro che promozioni da supermercati  “paghi uno prendi due” !
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

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