FRANCIA
O SPAGNA PURCHE’
SE MAGNA
Romano: amici… non vi sembrano
un po’ troppi coloro che sono già saliti o che continuano a salire sul carro di
Renzi?
Totò: direi che oramai
trattasi di vere e proprie truppe cammellate!
Franco: il guaio è che Renzi,
quelli del suo partito e i protagonisti di questa transumanza non si rendano
conto di quanto discredito arrecano alla politica.
Rino: il rischio vero è che questa operazione che l’amico Franco
metaforicamente definisce “transumanza” produca ancor
più disaffezione tra gli elettori. Già c’era poca spinta, figuriamoci ora.
Alessio: si spiega anche così
l’elevata percentuale di astensionismo alle elezioni.
Ludovico: quando i cambi di
casacca raggiungono i 250 tra Senatori e Deputati in appena tre anni, tutti noi comprendiamo come siano
milioni gli elettori che, avendoli votati, rimangano privi del loro punto di
riferimento politico.
Giacomo: è stata, a tutti gli
effetti, un’operazione di reclutamento da parte di Renzi e del suo Partito. Solo
così il Presidente Renzi ha potuto far approvare dal Parlamento le sua riforma
costituzionale, anche se non è riuscito a convogliare sulla sua riforma i 2/3
dei Parlamentari assegnati a ciascuna delle due Camere, così come prescritto
dall’art. 138 della Costituzione, per
evitare il referendum.
Ennio: la vicenda comunque,
amici miei, è molto più inquietante di quanto si possa pensare.
Romano: Ennio… spiega
compiutamente il tuo pensiero.
Ennio: apprendiamo dalla
stampa che molti, tra coloro che hanno partecipato a questa transumanza, sono
stati “premiati” con l’ascesa a
posti governativi. E questo getta un’ombra sinistra sulla reale
motivazione che ha spinto costoro a fare un simile passo.
Giacomo: prof. Vezio, stante la rilevanza del
tema in esame, sarebbe auspicabile un suo intervento.
Vezio: amici miei….dobbiamo
purtroppo riflettere sul fatto che tra i 250 di cui parlava l’amico Ludovico –
a me risultano essere almeno 300 , ma non è questo il problema – sono molti
coloro che di casacca, prima di approdare alla corte di Renzi, ne hanno cambiata più di una! Capite che ci
sono dei Parlamentari che hanno cambiato partito ogni sei mesi! Sono costoro a screditare la politica. Di
loro, a dire il vero, ho sempre pensato che:
-siano persone che hanno come
motto “Francia o Spagna purché se
magna”;
-siano persone tra i cui
difetti rientra senz’altro quello di “muoversi per convenienza al seguito del
vincitore di turno”.
(Dai dialoghi svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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