RENZI, SOLO
RENZI, SEMPRE RENZI. E COSI’ IL REFERENDUM E’ DIVENTATO UN
LANCIAFIAMME CHE HA INCENDIATO LA POLITICA ITALIANA.
Franco: amici… è da qualche
giorno che mi sto chiedendo
Renzo: che cosa?
Franco: come mai per il
Presidente del Consiglio Renzi la strada che porta al Referendum del 4 dicembre prossimo è costellata
di così tanti ostacoli?
Giacomo: l’amico Franco ha
ragione! In effetti all’inizio sembrava tutto più semplice per Renzi; vorrei dire un percorso in discesa che non
faceva prevedere tante difficoltà. Però…
Rodolfo: però….che cosa?
Giacomo: un dato è certo.
Quando gli storici, non saranno più direttamente influenzati,
anche grazie al trascorrere del tempo, dall’appartenenza politica e scriveranno
con obiettività l’intera vicenda di questa riforma costituzionale, non potranno
non prendere atto che in tutta questa vicenda politico/istituzionale quella di Renzi sia stata la presenza di un “IO” troppo
ingombrante, incapace com’è di trasformarlo in un “NOI”. Un
ruolo, il suo, come si dice, oggi esclusivamente divisivo. Lo
stanno a dimostrare i verbi “rottamare” e “asfaltare”
cui ricorre più frequentemente; verbi che stanno caratterizzando la sua
azione politica. Questo, caro
Rodolfo, è il clima creato da Renzi nel Paese e all’interno dello
stesso Partito Democratico e nel quale sono nati i vari “casi Bersani, D’Alema,
Speranza” per citare solo i più noti.
Franco: prof. Vezio che ne
dice dell’analisi dell’amico Giacomo?
Vezio: si tratta, in effetti, di due verbi che
hanno trasformato quella che Renzi all’inizio considerava una comoda discesa in
una ripida salita. Del resto, amici miei, non poteva essere diversamente dal
momento che la Riforma costituzionale prima e il referendum oggi in mano al
Presidente Renzi sono diventati in primis il mezzo per regolare i conti
all’interno del suo Partito e non solo.
(Dai dialoghi svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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