sabato 18 marzo 2017

SE L’EX PREMIER RENZI E I SUOI CONSIGLIERI AVESSERO LETTO IL QOELET……
Franco: amici…. è da giorni che,  cominciando a capirci poco dell’attuale situazione politica che sta  attraversando  il nostro Paese, mi frulla una domanda per la testa.
Totò: su che argomento?
Franco: mi sto chiedendo come sia possibile una caduta così repentina delle quotazioni politiche del nostro ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi.  Oramai sono un lontano ricordo i giorni nei quali veniva incoronato Segretario del Partito Democratico! Lo ricordo bene: era, lo ricordo bene, il giorno dell’Immacolata del 2013.
Rodolfo: come non darti ragione, caro Franco! Basti pensare che Renzi non ha più la maggioranza neanche nei gruppi parlamentari. Io, a dire il vero, è da giorni che ho incominciato a chiedermi  se dietro questo momento innegabilmente negativo che Renzi sta attraversando non ci sia una qualche indecisione delle stelle , non si nasconda  un intrigo astrale o,  chiamatela se volete,   una congiunzione di stelle a lui particolarmente sfavorevole. Non dimentichiamo che Shakespeare  era solito sostenere che “è tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti”.
Giacomo: caro Rodolfo hai saputo volar alto tra le stelle, ma pur non escludendo del tutto gli intrighi astrali da te evocati, vorrei sentire anche l’opinione di qualcun altro dei presenti.
Alessio: ci esponga il suo pensiero il Prof. Vezio.
Vezio:  nella letteratura latina più di una volta incontriamo il motto il quale afferma che l’uomo “ipsus fingit fortunam est”,  cioè che “l’uomo si costruisce da sé la propria sorte”.  La variante italiana, alquanto nota a tutti noi, ci dice che “la sorte è come uno se la fa”.  E l’altro giorno, complici l’insistente pioggia e il forte vento, non essendo venuto al Circolo riflettevo anch’io sulla domanda che oggi l’amico Franco rivolge a tutti noi. Ebbene, sono arrivato alla conclusione che anche del nostro ex Presidente del Consiglio Renzi possiamo dire che  “la sua sorte è così come lui stesso se l’è costruita”. Vedete….
Giacomo: che cosa?
Vezio: sicuramente tutti noi ricordiamo le parole d’ordine con le quali Renzi scala prima la Segreteria del Partito Democratico e subito dopo la Presidenza del Consiglio:  “rottamare”, “asfaltare” erano i verbi che sentivamo in TV dalla mattina alla sera.
Ma quello che oggi voglio sottoporre alla nostra riflessione è il modo in cui prima annunciava e poi attuava i suoi due verbi:  la rottamazione e l’asfaltatura venivano utilizzati quali veri e propri  “sassi” lanciati anche contro politici che avevano fatto la storia del Partito Comunista Italiano di cui il Partito Democratico è l’erede. Si è trattato anche di politici che avevano ricoperto anche rilevanti cariche istituzionali.
E di sassi il nostro ex Presidente Renzi ne ha lanciati a destra e a manca così tanti da farsi non pochi nemici che si son fatti vivi con il Renzi rottamatore e asfaltatore  in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. Come non ricordare poi la pattuglia di Senatori e Onorevoli che ultimamente hanno abbandonato il Partito Democratico provocando una scissione di alcune decine di parlamentari.
E’ una risposta, questa dei rottamati e degli asfaltati, che non ha ancora esaurito tutto il suo potenziale esplosivo nei confronti di Renzi.  Dovete infatti sapere che alla vicenda Renzi e al suo modo  di governare è applicabile non solo quanto ci  insegna la cultura latina, ma anche quanto ci insegna il libro dell’Antico Testamento chiamato  QOELET nel quale leggiamo che

“Per tutto c’è il suo momento,
un tempo per ogni cosa
sotto il cielo:
….
tempo di demolire, tempo di costruire,
…..
tempo di gettare sassi,
tempo di raccogliere sassi,,
tempo di piangere, tempo di ridere
tempo di guadagnare, tempo di perdere”.

Giacomo: Prof. Vezio….. lei ritiene  che Renzi e i suoi consiglieri, prima di prendere certe decisioni,  abbiano dedicato qualche ora di riflessione agli insegnamenti del Qoelet ?
 Vezio: amici miei……lo escluderei nel modo più categorico.   Penso che Renzi e i suoi consiglieri, impegnati com’erano a lanciare sassi, non abbiano avuto  il tempo di riflettere sull’insegnamento del Qoelet.
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

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