DEMOCRAZIA E DINTORNI
SVOLGIMENTO DELLA FUNZIONE POLITICA OVVERO RECITA DI UNA
COMMEDIA
L’esercizio della funzione politica può essere paragonato
alla recita di una commedia da parte dei vari attori ai quali sono affidate le
singole parti della commedia medesima.
Si caratterizza, in democrazia, per il fatto che è il popolo
sovrano a scegliere gli attori che di volta in volta vengono invitati a salire
sul palcoscenico per recitare la parte loro affidata.
Può anche capitare che lo svolgimento della funzione
politica, così come le istituzioni, con
il passare del tempo possa degradarsi ed
entrare in uno stato che definiamo di crisi.
In Italia l’attuale degrado e il conseguente stato di crisi,
alquanto grave, che caratterizza lo
svolgimento della funzione politica, è
dovuto, tra gli altri, al fatto che i
vari attori, una volta saliti sul
palcoscenico, sono liberi di recitare non più la parte concordata con col
popolo sovrano ma quella che più aggrada loro.
La sovranità che, come recita il II° comma dell’art. 1 della
nostra Costituzione, appartiene al popolo, si esercita
essenzialmente nella scelta, da parte degli elettori, di un indirizzo politico
e di una maggioranza che si è impegnata a realizzarlo. Ma se dopo le elezioni
la maggioranza diventa fluida a causa degli spostamenti dei Parlamentari da un
gruppo all’altro, così da impedire l’attuazione del programma promesso in
campagna elettorale, il meccanismo democratico e conseguentemente quello
giuridico-costituzionale si inceppa. Sta prevalentemente in questo inceppamento l’attuale crisi del nostro sistema costituzionale.
(Riflessioni del Prof. Vezio svolte aI Circolo della
Concordia)
Giuseppe Castronovo
gcastronovo.blogspot.it
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