venerdì 9 giugno 2017



                      IL PARLAMENTO  E  L’UOVO  MARCIO:  ANALOGIE
Franco: amici…avete visto cosa è successo ieri pomeriggio in Parlamento?
Marco: che cosa?
Franco: nuovo e inaspettato stop in Parlamento, complice il voto segreto, per la nuova legge elettorale!
Renzo: siamo alla paralisi delle nostre istituzioni!
Giacomo: e allora cosa può fare un Parlamento di fatto paralizzato?
Totò: cosa ne pensa il Prof. Vezio?
Vezio: i più dicono che “gli resta solo da galleggiare”
Ludovico: e allora anche il Parlamento è come un uovo?
Vezio :  caro Ludovico hai detto bene!  Ma lo saprai anche tu che “quando l’uovo galleggia è marcio e se lo consumi ti fa male”.  E se, ignorando   questo elementare principio, consumi un uovo stantio, alla fine sei costretto  a recarti dal medico per le cure del caso.
Altrettanto dicasi per le istituzioni: se un Parlamento rimane troppo a lungo a galleggiare senza assumere le necessarie decisioni, poi è il turno dei “medici” che ci propinano medicine alquanto amare. E allora sì che sarebbero guai seri per gli italiani.  Lascio a voi ogni riflessione sulle decisioni, talvolta prive della più elementare logica di ragionevolezza costituzionale  del  “Governo Monti” (pensiamo agli esodati) . Penso, ancora, al blocco della rivalutazione delle pensioni, deciso dal Governo Monti, che non sono né d’oro, né d’argento.  
Rodolfo: e allora cosa può fare questo Parlamento?
Vezio: cerchi  di recare meno danno possibile alla credibilità delle istituzioni democratiche prendendo le decisioni del caso. Del resto non possiamo ignorare che l’articolo sessanta della Costituzione stabilisce in anni cinque la durata delle legislature, non escludendo comunque che durino anche meno come nel caso dello scioglimento anticipato delle Camere.
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

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