martedì 29 agosto 2017

SIETE IN VACANZA  E IL VOSTRO PATNER E RIMASTO IN CITTA’? CONSIGLI PER TRANQUILLIZZARLO
Può capitare che  la persona da voi amata non sia, per motivi di lavoro, in vacanza con voi; e tale situazione crei uno stato di apprensione  in chi è rimasto in città a lavorare.  Vi chiederà, ad esempio, se hai fatto nuove amicizie, se ti invitano a cena, di dove sono.
Per tranquillizzarlo potete dire: si, qui ho trovato tanta gente, anche simpatica, ma ti assicuro che  ( e gli cantate la canzone “Come te non c’è nessuno”, interpretata da Rita Pavone).

“Come te non c’è nessuno
Tu sei l’unico al mondo;
….
….
Amore dimmi
Cosa mai posso fare per te?
I pensieri dividi con me.
Io ti voglio aiutare, amore amor.

Come te non c’è nessuno
è per questo che t’amo.

Come te non c’è nessuno
nessuno…nessuno…

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Castronovo Giuseppe






sabato 26 agosto 2017

LA BIBBIIA CI SPIEGA PERCHE’ IL CORTEO ANTISGOMBERI SVOLTOSI A ROMA FOSSE COSI’ NUMEROSO
Stavo leggendo la Bibbia (inizio del libro dell’Esodo) quando alcuni emittenti televisive trasmettevano  l’affollato corteo antisgomberi  che si svolgeva a Roma in risposta alle forze politiche  che qualche giorno fa avevano dato l’ordine di sgomberare a Roma lo stabile di via Curtatone (vicinanza Stazione Termini), occupato abusivamente da alcuni anni.
Poi ci riferiscono del numero degli appartamenti occupati nelle varie città da italiani e stranieri. Ho potuto prendere nota solo di alcune:
ROMA        75        Palazzi
NAPOLI       4.000  appartamenti
MILANO      4.000  appartamenti
GENOVA        200   appartamenti
TORINO           24    stabili

Riprendevo la lettura e mi sono imbattuto in questo brano dell’Esodo:
“Ma sorse sull’Egitto un nuovo re che non aveva conosciuto Giuseppe, e disse al suo popolo: “Ecco, il popolo dei figli d’Israele è più grande e più forte di noi, su comportiamoci saggiamente con lui, perché non si moltiplichi; e se ci sarà una guerra non si aggiunga anch’esso a chi ci odia e combatta contro di noi…”
Ho capito perché il corteo antisgomberi fosse così numeroso e un numero cos’ elevato di occupazioni abusive.
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Giuseppe Castronovo

venerdì 25 agosto 2017


                    
                                          L’IMPORTANZA DELL’AMORE NELLA VITA
                                     RACCONTI   SOTTO  L’OMBRELLONE   D’ESTATE

C’era una volta un’isola dove vivevano tutti i sentimenti e i valori che costituiscono la sfera individuale delle emozioni degli uomini: l’amicizia, il disprezzo, la gelosia, l’odio, la simpatia il buon umore, la tristezza, la ricchezza,  il sapere ……così come tutti gli altri, compresi il Tempo che scandisce ogni istante della nostra vita e l’Amore.
Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l’isola da loro abitata stava per sprofondare nel profondo degli abissi marini per l’arrivo di un imminente maremoto seguito da un disastroso terremoto. Allora prepararono le loro navi e partirono; solo l’Amore volle aspettare fino all’ultimo momento. Quando l’isola fu sul punto di sprofondare, anche l’Amore decise di chiedere aiuto.
La prima imbarcazione che vide passare fu quella della  Ricchezza e l’amore le disse: “Ricchezza mi puoi portare con te?”. Gli rispose la Ricchezza: caro Amore, vorrei ma non posso:  l’imbarcazione  è già stracarica di oro e argento e non c’è più neanche un posto.
L’Amore allora decise di chiedere alla Tristezza che gli stava passando accanto: “Tristezza, ti prego, lasciami venire con te”. “Oh Amore”, rispose la tristezza, “sono così triste che ho bisogno di stare sola”.
Anche il Buon Umore passò di fianco all’Amore,  ma era così contento che non sentì che l’Amore lo stava chiamando. All’improvviso però una voce disse:  “Vieni Amore ti prendo io con me”. Era un vecchio che aveva parlato.
L’Amore si sentì così riconoscente  ed era così pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio.
Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò. L’amore consapevole di quanto gli dovesse, chiese al Sapere: “Sapere, puoi dirmi il nome di quel bel vecchio che mi ha aiutato”?  “E’ stato il Tempo”, rispose il Sapere.  “Il Tempo”?,  si interrogò l’Amore: “perché mai il Tempo mi ha aiutato?”
Il Sapere,  pieno di saggezza, rispose:  “Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto  l’Amore, se disinteressato, sincero e genuino  sia importante nella vita”.

Giuseppe Castronovo
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martedì 15 agosto 2017


TERREMOTO AL CENTROITALIA: SE IL FRUTTO DELLA SOLIDARIETA’ SI DISPERDE COME L’ACQUA POTABILE NELLA  RETE IDRICA?
Totò: avete sentito anche voi la voce di chi  non vuole arrendersi alle avversità che la vita ci riserva?
Franco: sii meno ermetico! Cosa vuoi dire?
Totò: divampano le polemiche perché a un anno del terremoto che l’anno scorso ha investito le Regioni del centro Italia quali Umbria, Marche,  alto Lazio e Abruzzo, le macerie non sono state ancora rimosse e le persone si apprestano ad affrontare il secondo inverno lontano dalle loro case.
Giacomo: ma altrettanto grave, amici miei, è il fatto che ancora, dopo un anno,   non tutte le somme raccolte a titolo di solidarietà, per affrontare le prime emergenze,  siano state utilizzate. Non possiamo non ricordare le polemiche sviluppatesi mesi addietro, anche in sede politica, su questo specifico aspetto del problema e come anche noi ne avevamo fatto oggetto di apposito dibattito qui nel nostro Circolo.
Renzo: un fatto però, caro Giacomo,  è incontestabile: la solidarietà degli Italiani  c’è stata. Speriamo che anche per il frutto della solidarietà non si verifichi quanto succede all’acqua potabile che, come ci dicono le cronache di questi giorni di siccità, si disperde, lungo il percorso,  nella misura del 44% per la scarsa manutenzione della rete idrica.
Ludovico: sono parole, quelle degli amici Giacomo e Renzo sulle quali riflettere. Prof. Vezio Lei cosa ci dice?
Vezio: leggevo qualche settimana fa una riflessione sulla solidarietà ,  ma devo confessarvi che, pur avendo dimenticato  il nome dell’autore, ricordo ancora il  suo pensiero.

                            “La solidarietà?  Soldi dei poveri dei Paesi ricchi
                                      che finiscono ai ricchi dei Paesi poveri”
Speriamo che si tratti di un principio che non trovi applicazione ai terremotati del centroitalia!

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
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lunedì 7 agosto 2017


RISPOSTA AL PARTNER CHE VI CHIEDE SE AVETE FATTO NUOVE AMICIZIE.
Estate: tempo di vacanze e di riposo. Tempo in cui una coppia, finalmente libera dagli impegni di lavoro, può stare insieme più del solito; la qual cosa durante l’anno  non sempre è facile a causa dei differenti orari di lavoro.
Ma se anche le vacanze per qualche giorno non coincidono e il vostro partner, rimasto in città, telefonandovi ansioso di raggiungervi, vi chiede  “come passi la giornata?” , “hai fatto nuova amicizie”? , potete rassicurarlo rispondendo con le parole con le quali  Edoardo De Crescenzo  si rivolgeva alla sua amata quando le cantava la poesia “Ancora”, testo che l’artista presentò nel 1981 al Festival di San Remo.

E non me ne frega niente senza te
anche se incontrassi un angelo direi:
non mi fai volare in alto quanto lei
….
….
Perché io da quella sera
Non ho fatto più l’amore senza te
E non me ne frega niente senza te.
….
….
Anche se incontrassi un angelo direi:
non mi fai volare in alto quanto lei.

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domenica 6 agosto 2017


                                  CANZONE  DEI  DODICI  MESI

Proseguendo nella lettura e riflessione del testo della canzone composta da Francesco Guccini intitolata
“Canzone dei dodici mesi” ci soffermiamo a riflettere sul mese di agosto.

                            “Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore
              mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore…


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