CONTRADDIZIONI ROMANE
L’ACQUA SCARSEGGIA MA ROMA E I ROMANI SONO CON
L’ACQUA ALLA GOLA
Salvo: amici…ma questi
Romani sono proprio degli sfigati!
Totò: come mai questa tua esternazione?
Salvo: leggo come voi, ascolto i telegiornali come voi e
ho notato che quando parlano di Roma incominciano con una litania che oramai ho
imparato a memoria:
-A. T. A. C. , cioè Azienda Trasporti Pubblici: “prossima
al fallimento”;
-Rifiuti urbani e Igiene ambientale: “la città non offre
ai turisti una bella immagine di sé e dell’Italia tutta”. E grazie alla
presenza di rifiuti urbani non sempre
raccolti con la tempistica programmata
molto spesso i turisti incontrano gruppi di topi a passeggio per le
strade capitoline.
Giacomo: per non dimenticare cosa è venuto a galla quando
la Magistratura ha scoperchiato la gestione politico amministrativa della
nostra Capitale! MAFIA CAPITALE E’ DIVENTATO IL SOTTOTITOLO FISSO DI ROMA CAPITALE.
Tutto ciò mi fa capire perché – così come ci dicono le cronache
giornalistiche – Roma e i suoi abitanti oramai sono con l’acqua alla gola. Questa è la mia opinione.
Ludovico: e la sua, Prof. Vezio, qual è?
Vezio: in effettui quante disavventure sulle spalle della
nostra Capitale! Chi non ricorda poi la “vicenda Casamonica”? Una
vicenda che ha messo una seria ipoteca
sull’immagine di questa Città davvero
disastrata.
Roma? Amici miei ancora una volta è il simbolo delle
italiche contraddizioni .
Marco: in che senso?
Vezio: l’amico Giacomo ci dice che Roma e i Romani ormai sono con l’acqua alla gola”. Una bella metafora che nella sua palese
contraddizione evidenzia il dramma della nostra Capitale.
Ludovico: prof. dove sta la contraddizione?
Vezio: i Romani con l’acqua alla gola (ed è proprio così)
proprio nella stagione estiva di un’annata nella quale la scarsità di
precipitazioni, provocando il quasi prosciugamento del lago di Bracciano, ha
fatto temere per l’approvvigionamento idrico della città.
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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