ECHI DAL PARLAMENTO
LA CRISI DEL PARTITO DEMOCRATICO
On. Straccio: collega Cencio… che ne dici della crisi che
sta attraversando il Partito Democratico?
On. Cencio: ma… a dire il vero, sentendo Matteo Renzi, si tratta di una crisi non reale ma enfatizzata
dai suoi detrattori. Il suo Partito, a sentire lui, non è in crisi.
On. Straccio: ma la
crisi c’è e lo sanno anche loro.
On. Cencio: si sa, ma non si dice. Vedi…
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: la crisi, diciamocelo pure, sebbene negata, c’è
ed è profonda. Il Partito Democratico è
diventato un partito volatile
On. Straccio: cioè?
On. Cencio: ha le caratteristiche di quelle sostanze
chimiche soggette a rapida evaporazione. Basta pensare…
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: l’attuale volatilità del Partito Democratico,
anche se volutamente nascosta da Renzi e dai suoi più fidati, è testimoniata dalla facilità con la quale si passa dal Partito Democratico quale Partito di
Renzi al Partito Democratico quale Partito
di Gentiloni. Non più un Partito con la sua storia e una
sua specifica identità, ma un Partito che nel tentativo di
nascondere la sua attuale crisi si
aggrappa di volta in volta alla una persona
di turno più capace di camuffarne la crisi attuale e nel contempo far
dimenticare la sua storia oggi smarrita e la graniticità che una volta lo contraddistingueva.
On. Straccio: con quali conseguenze?
On. Cencio: che attualmente sono a prevalere le singole
personalità più che l’idea, la storia e il D N A del Partito che conoscevamo.
Caro Straccio il Partito Democratico è stato trasformato in un pascolo dove non
sempre chi vi entra si comporta come Padre Pio.
Il resto, caro collega, lo lascio alla tua riflessione.
gcastronovo.blogspot.it
Giuseppe Castronovo
Nessun commento:
Posta un commento