IL
MILLEPIEDI IL ROSPO
E RENZI
Franco: amici… avete sentita
l’ultima di Renzi?
Marco: ma è l’ultima o la
penultima? Parla così tanto che l’ultima dopo qualche ora diventa penultima!
Franco: no, caro Marco. Mi
riferisco, e così ci capiamo, proprio all’ultima di stamattina: intervistato
dalla giornalista Tortora sulla rete televisiva LA 7 durante il programma OMNIBUS.
Marco: e cosa ha detto?
Franco: alla giornalista, che gli chiedeva cosa
avrebbe fatto in caso di sconfitta, Renzi ha risposto con poche parole ma perentorie,
decise e inequivocabili. Ha detto “Comunque
vada io sarò segretario fino al 2021, lo hanno deciso le primarie”
Giacomo: vedo che ha già messo
le mani avanti!
Rodolfo: in che senso?
Giacomo: ricorderete anche voi
quando disse, in occasione del referendum costituzionale del dicembre 2016 che
lo vide rovinosamente soccombere, “se
perdo considererò conclusa la mia
esperienza e mi ritiro”. Ebbene, questa volta annusando, forse, l’aria di
una nuova sconfitta mette le mani avanti e dice che comunque vada tira diritto.
Franco: Prof. Vezio lei cosa
ne pensa?
Vezio: penso che Renzi intenda davvero restare asserragliato nel
bunker del Nazareno anche in caso di sconfitta perché rimarrà paralizzato così come lo rimase il millepiedi.
Ludovico: il millepiedi?
Vezio: si, proprio il
millepiedi, cioè quell’animaletto
appartenente alla classe dei Diplopodi. La
loro caratteristica è il lento incedere nonostante le tante zampe che si muovono
tutte insieme. Avrete anche notato che
se toccate un millepiedi, il suo corpo
si paralizzi e si arrotoli formando una specie di disco.
Giacomo: grazie per la sua lezione di zoologia. Ricordo quando da bambino io ed altri amici ci
divertivamo andando a cercarli sotto
terra e a toccarli per vederli assumere quella forma a disco da lei così
efficacemente descrittaci. Ma, mi scusi,
cosa c’entra con Renzi?
Vezio: ci dicono gli etologi che il millepiedi, non dovendosi mai
allacciare le scarpe, i visse felice e contento fino a quando il Rospo un giorno scherzando gli chiese : “spiegami un po’ quale zampa
calzi per prima e quale e quale dopo e
quale muovi prima e quale dopo quando decidi di camminare”. E fu
così che il millepiedi, nel guardare le sue numerose zampe, che fino
ad allora non aveva mai contato, entrò
in una confusione tale che arrotolandosi su se stesso nel tentativo di contare
le sue zampe restò nel fosso
immobilizzato.
Ritornando al nostro Renzi,
credo che resterà senz’altro fermo nella sua decisione. Ma in caso di una sconfitta per fare cosa? Non
vorrei per fare la fine del millepiedi!. O peggio ancora, non vorrei che
facesse fare al nostro Paese la fine del millepiedi.
(Dai Dialoghi svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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